AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Veicoli fuori uso: “nuovo Regolamento europeo,  vendita dei ricambi resti fuori dalla responsabilità estesa del produttore”

ADA, l’Associazione Demolitori Autoveicoli, ha partecipato attivamente alla stesura del documento che l’European Group of Automotive Recycling Associations (l’Associazione europea dei demolitori EGARA) ha inviato alla Commissione Europea: un contributo decisivo alla definizione del quadro economico dell’EPR (responsabilità estesa del produttore) per i veicoli fuori uso, previsto dal nuovo Regolamento europeo, definendo con chiarezza quali costi debbano essere coperti dai produttori nel rispetto degli obblighi di trattamento. 

Nel testo inviato alla Commissione ADA ha evidenziato un principio cardine: la responsabilità dei produttori deve coprire tutti i costi di trattamento obbligatorio, inclusa la rimozione di materiali non redditizi. Le parti di ricambio non possono essere considerate un elemento compensativo, il loro valore è eventuale e non certo e per questo non possono essere un parametro EPR. 

Tramite EGARA”, ha sottolineato il Presidente ADA Anselmo Calò, “abbiamo chiarito che qualsiasi pagamento dei produttori deve basarsi sul costo effettivo del trattamento, meno il valore dei materiali contenuti nel veicolo, come se di fatto non esistessero parti vendibili. La vendita dei ricambi rappresenta un mercato separato e non può essere utilizzata come parametro per ridurre la copertura EPR”.

ADA ha evidenzia quattro ragioni strutturali che supportano tale logica:

  • non tutti i veicoli possono produrre pezzi di ricambio e lo stesso pezzo di ricambio può avere un prezzo diverso in differenti contesti geografici/economici;
  • anche se i pezzi di ricambio venissero smontati, immagazzinati e messi in vendita, non ci sarebbe mai la certezza della loro vendita, che rimane subordinata; dopo un certo periodo di tempo, tali materiali vengono avviati al riciclo;
  • la preparazione dei pezzi di ricambio per la vendita comporta un costo, che viene sostenuto anche se il pezzo di ricambio non viene mai venduto;
  • contabilizzare il valore dei pezzi di ricambio venduti sarebbe molto difficile e quindi impreciso.
» 24.11.2025

Recenti

07 Luglio 2020
Rifiuti: innovazione, impianti e sistema industriale siano in una nuova legge per l’economia circola
Memorandum di associazioni di imprese e sindacati, Governo e Parlamento affrontino il problema...
Leggi di +
25 Giugno 2020
Al via la seconda edizione del Premio “PIMBY Green”
Aperte le candidature per il “Please In My Back Yard” Award, che premia la realizzazione (condivisa con il territorio) di infrastrutture e impianti industriali strategici per il nostro Paese...
Leggi di +
04 Giugno 2020
FISE Assoambiente promuove la giornata “Impianti aperti 2020”
Il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, diversi impianti promuoveranno tour virtuali nelle eccellenze della gestione rifiuti in Italia…
Leggi di +
19 Maggio 2020
COVID-19: raccolta differenziata dei rifiuti urbani tessili allo stremo
Fluttero (CONAU, aderente a Unicircular): “chiediamo al Ministero dell’Ambiente misure urgenti, a partire da una moratoria di 12 mesi sul pagamento delle ‘royalties’ ai Comuni”...
Leggi di +
07 Maggio 2020
Il mondo delle imprese si mobilita per una ripresa green. 110 firme per il Manifesto
FISE Assoambiente tra i firmatari. “Uscire dalla pandemia con un nuovo Green Deal per l’Italia”...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL